occhiata (biata) all’acqua pazza

Per il mio pescivendolo il pesce di oggi si chiama biata, ma per chi non viene dalla provincia di Messina, sarà conosciuto come occhiata, o, per chi ha una laurea in biologia marina, con l’alias più poetico di Oblada melanura. Ho poi capito che il modo migliore di riconoscerla, a parte la forma allungata e le sue striature, è la macchia vicina alla coda, presumibilmente l’origine del suo nome in inglese, saddled bream, ossia “con Continue Reading →

spaghetti alle vongole

Questa, in effetti, non è una ricetta tipicamente siciliana, e ogni regione italiana ha la propria versione (anche se con variazioni minime). Ad ogni buon conto, qui si trova sulla carta di quasi tutti i ristoranti di pesce, ed è uno dei piatti preferiti a casa mia: motivo di garanzia! A me sembra abbia un’aura da ristorante, sospetto per un retaggio della mia educazione britannica. A noi inglesi, infatti, qualunque cosa servita nel proprio guscio Continue Reading →

spigola al salmoriglio

Questa preparazione è così semplice che, forse, non meriterebbe neanche il titolo di ricetta; ma, d’altra parte, non avrei potuto tralasciarla perché è alla base della cucina siciliana di pesce. Il salmoriglio qui in Sicilia è il condimento essenziale per il pesce alla griglia, sia che si tratti di spigola che di pescespada, tonno, orata ecc. Quindi, più che la preparazione in sé, è la qualità delle materie prime a fare davvero la differenza. Certo, Continue Reading →

pasta al sugo di capone

Non per la prima volta, e scommetto neanche l’ultima, ci troviamo di fronte al problema dei nomi. In questo caso, però, non si tratta solo dell’italiano ma anche dell’inglese, tanto per osservare le regole della par condicio. In inglese, queste bestiole, che sembrano avere sbattuto il naso contro un muro si chiamano dolphinfish, vale a dire pesci delfino, oppure mahi-mahi (il quale, certo, non è un nome inglese, ma hawaiano). Non chiedetemi il perché visto Continue Reading →