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Mi sorprendo anch’io, a dire il vero: due piatti a base di mascarpone nel giro di un mese. Prima c’era la pasta, e ora questo. Il mio consumo annuale di mascarpone si è concentrato negli ultimi due mesi. Già dal titolo, vi sarete resi conto che anche stavolta la ricetta fonda le sue radici al di fuori della Sicilia, nella mia patria appunto, ma gli ingredienti sono tutti italiani, e nel caso della ricotta di pecora e delle mandorle, tipicamente siciliani.
Comunque, come ho avuto occasione di dire in precedenza, i siculi offrono poco in quanto a tradizioni gastronomiche natalizie, a parte qualche dolce da comprare in pasticceria. Di conseguenza, in questo periodo il mio sguardo vaga oltre lo Stretto, e anche oltre la Manica. Stavolta, però, ha vagato poco, fermandosi al banco frigo del più vicino supermercato, davanti a una bella confezione di mascarpone.
Il dolce di oggi è, come il gelato (che a pensarci bene, potrebbe servire per farne una versione estiva…), qualcosa che piace a tutti, e per di più è estremamente adattabile. Non avete del pandoro? Allora usate il panettone. Non gradite l’amaretto? Va bene anche il limoncello. Le mandorle non vi stuzzicano? Prendete le nocciole. Non vi piacciono la ricotta e il mascarpone? Cercate uno psichiatra.
Inoltre, è il dolce perfetto per quando avete ospiti: veloce da preparare (anche in anticipo); difficile da sbagliare; aspetto bellissimo e gusto sublime. Mi piace anche il fatto che viene servito in bicchieri monoporzione. Ci sono poche cose invitanti quanto una grande ciotola di pasta fumante al centro tavola, da cui tutti si servono, ma se fate la stessa cosa con una zuppa inglese, il risultato finale assomiglia ad un campo di rugby dopo una partita fra Inghilterra e Scozia: più sangue, sudore e fango che visione di eleganza sontuosa ed avvolgente. E nonostante i miei gusti alquanto eclettici, preferisco di gran lunga l’eleganza sontuosa ed avvolgente al sangue, sudore e fango come modo di concludere il pasto.
- 3 fette di pandoro, spesse circa 1 cm, tagliate trasversalmente dalla parte più bassa del pandoro
- 50ml di acqua, mescolata con un cucchiaio di amaretto
- 700g di ricotta di pecora
- 300g di mascarpone
- 3 (o 4 secondo i gusti) cucchiai di amaretto
- 75g di zucchero a velo
- 18 amaretti, sbriciolati grossolanamente
- 40g di mandorle pelate
1. Spennellate le fette di pandoro con l’acqua e l’amaretto, e mettetele da parte.
2. Tostate le mandorle in padella con pochissimo olio a fuoco basso, girando frequentemente finché non siano dorate. Toglietele dal fuoco e lasciatele raffreddare; quindi, tritatele grossolanamente.
3. Mescolate la ricotta e il mascarpone con l’amaretto e lo zucchero, per ottenere una crema liscia. Incorporate poi gli amaretti sbriciolati.
4. Nei bicchieri, stendete degli strati alternati di pandoro (dovrete spezzettarne le fette) e di crema di ricotta. Spolverizzate con le mandorle tritate.